domenica 22 settembre 2013

Lago Zoppillo

Ho voglia di partire. Niente viaggi organizzati ovviamente, un po' di avventura e tanta natura.
Nel frattempo mi accontento di quel che c'è nei dintorni. In fondo non è così male.





Non è solo la ferrovia ad essere stata abbandonata, anche strade, attività commerciali, campi agricoli e altre infrastrutture sono in totale abbandono. E' strana la sensazione che mi trasmette; da un lato l'idea di uno spreco immenso di risorse, dall'altro il piacere di vedere la natura (uomo escluso) che si riappropria dei suoi spazi. Una piccola soddisfazione dopo aver visto a un centinaio di chilometri da qui lo scempio che si sta facendo di splendide campagne costruendo inutili autostrade.


4 commenti:

  1. Meravigliosi sfondi in eterna attesa del loro soggetto.

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  2. Quando lo sfondo è bello o interessante è esso stesso soggetto.

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  3. E' vero, i soggetti sono una vecchia ferrovia dismessa e le acque immobili di un lago.
    Mentre in cielo si rincorrono greggi di nuvole, in terra tutto è immobile, statico, stagnante.
    E si resta impantanati aspettando un treno che non arriverà mai.

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  4. Un saggio orientale amava dire: "Sono gli occhi di chi guarda a dare significato a ciò che osservano".

    Io ho visto opere dell'ingegno umano che ben si armonizzano al paesaggio. Un lago dalle acque calme, ma brulicanti di vita, fonte di sostentamento per aironi cinerini, garzette e tanti altri uccelli ed altri animali. Niente era statico ai miei occhi e se ci tornassi ogni giorno ci sarebbe sempre qualche cosa da scoprire.

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