mercoledì 8 febbraio 2012
Salviamo i ciclisti
Andare a lavorare con la bici è stato sempre un mio desiderio. Quasi mai sono riuscito nell'impresa.
Perché di impresa si tratta. Non per l'eccessiva distanza o per le salite, ma per il traffico caotico.
Solo andando in giro su due ruote, meglio se a pedali, ci si rende conto dei rischi enormi.
Quando Paolo mi ha proposto di sottoscrivere l'appello per richiamare l'attenzione sul problema ho quindi accolto con estremo favore la sua iniziativa.
I punti presenti nell'appello, tratti da un'iniziativa del giornale The Times, forse non sono le principali priorità per le tante realtà presenti in Italia. Ma quello che conta è sollevare con forza il problema. Troppe persone perdono la vita a causa di regole non rispettate o inadeguate. Partire da un caso tragico come quello che ha dato il via a questa iniziativa non è sciacallaggio come qualcuno potrebbe pensare. E se anche non ci fossero tante vite distrutte incentivare l'uso della bicicletta aiuterebbe ad aumentare la qualità della vita di tutti.
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