sabato 11 agosto 2018

O l'una o l'altra

Ci sono cose che proprio non capisco. E sono tante. E più sono apparentemente semplici e più mi provoca fastidio non capirle.

Chi segue con interesse la divulgazione scientifica avrà ascoltato innumerevoli volte la spiegazione del perché la Luna mostri sempre la stessa faccia alla Terra. Secondo la quasi totalità dei divulgatori (alcuni estremamente autorevoli) la spiegazione è che mentre la Luna ruota intorno alla terra (per l'esattezza intorno al centro di massa del sistema Terra-Luna) contemporaneamente ruota su se stessa e i due periodi di rotazione coincidono.

Nella illustrazione seguente è rappresentata la rotazione intorno ad un punto C di una figura nel piano. Ciascun punto della figura è ruotato del medesimo angolo rispetto al centro C di rotazione. Senza bisogno di altro la figura mostrerà sempre la stessa faccia ad un osservatore posto in coincidenza del punto C.

Rotazione di una figura piana intorno ad un punto. Immagine tratta da Wikipedia.

La stessa trasformazione rappresentata nella illustrazione precedente può essere ottenuta immaginando di traslare la figura nella nuova posizione e poi ruotarla su se stessa intorno al suo centro geometrico.

Traslazione da P a P1 del cerchio e successiva rotazione del cerchio intorno al centro del cerchio stesso.

I due modi di operare la trasformazione sono alternativi ed equivalenti.

Mi sembra scorretto parlare di rotazione intorno al centro di massa Terra-Luna e contemporanea rotazione della Luna su se stessa per giustificare il fatto che la Luna mostri sempre la stessa faccia alla Terra. Ho l'impressione che venga confusa la traslazione lungo una traiettoria circolare, ellittica nel caso della Luna, di centro C con la rotazione intorno al medesimo punto C.

Di seguito un paio di esempi:
https://www.youtube.com/watch?v=eWYJw53-et0 al minuto 11:35

https://www.youtube.com/watch?v=3uIwjA_X2Sk in cui si evidenzia bene l'ambiguità senza esplicitarla

P.S.
È doveroso precisare che qui non si sta proponendo una nuova visione della gravitazione. Semplicemente vorrei far notare che anche in un modello estremamente semplificato, rappresentativo di una realtà molto più complessa, andrebbe considerata la sua coerenza interna.

martedì 22 maggio 2018

Aggiornamento software




Quando nel 2015 scrissi del cerotto (o dovrei tradurre patch con "aggiornamento software"?) Taopatch non pensavo che mi sarei trovato qualche anno dopo a discutere di quelle banali considerazioni al cospetto di un giudice. Sebbene qualcuno avesse scherzosamente auspicato nei commenti al post di assistere allo scontro in tribunale tra l'inventore del cerotto quantico e lo scrivente, ritenevo poco utile proprio per il sedicente inventore questo scontro e quindi mi sembrava inverosimile. Mi sbagliavo clamorosamente e il mio sbaglio era frutto di almeno due grossolani errori di valutazione.

Pensavo, in maniera del tutto errata, che conscio di fare affermazioni tanto palesemente inverosimili il legale rappresentante della Tao Technoogies Fabio Fontana mai avrebbe iniziato un'azione legale. Invece prima un invito alla mediazione (chiedendomi quasi 300.000 euro di danni) e poi, a seguito del mio rifiuto a qualsiasi accordo, un procedimento urgente (dopo quasi tre anni dai fatti?) al tribunale di Padova. E questo solo per aver manifestato alcuni dubbi circa le affermazioni presenti allora nel sito aziendale. Ritenevo che rischiare di far conoscere l'invenzione al di fuori di un pubblico di ingenui fosse ritenuta un'eventualità da evitare. Mi sbagliavo.

Più grossolano e grave è stato il secondo errore. Pensavo che avrei facilmente ottenuto un parere riguardo al prodotto da parte di chi ha le competenze scientifiche adeguate. Nel corso dei mesi ho cercato invano di ottenere qualche dichiarazione di un esperto che valutasse l'ipotesi Taopatch, nulla di particolarmente compromettente. Sarebbe bastata una dichiarazione nella quale, alla luce delle conoscenze attuali e dei dati forniti dal produttore, si fosse evidenziato che le applicazioni vantate apparivano fortemente irrealistiche. Purtroppo anche esponenti autorevoli e di assoluto primo piano nel mondo scientifico e accademico non hanno ritenuto di potersi esprimere nei confronti di un dispositivo medico di classe 1 che sfruttava entanglement, nanotubi di carbonio, quantum dots ed emetteva (allora come oggi) fotoni coerenti.

A fronte di un quadro così desolante che mi lascerà, penso per molto tempo, la sensazione di una colpevole superficialità nell'affrontare questi temi da parte di singoli e di istituzioni sono sinceramente contento di aver conosciuto persone che si sono fattivamente impegnate per darmi il loro supporto qualificato ed utile.
Ringrazio Sylvie Coyaud e Gianni Comoretto per i tanti consigli e le informazioni utili.
Non meno sentito è il ringraziamento a chi, pur volendo restare anonimo, ha contribuito fornendomi documenti determinanti.

Provvedimento Tribunale di Padova